Abbiamo concluso la materna con un po’ di titubanza. Non capiva bene che cosa stesse succedendo, tutte quelle feste, quelle cerimonie, quei diplomi. Non riusciva a capire nemmeno cosa fosse la scuola elementare, anche se gli educatori glielo avevano spiegato ed erano andati a vedere la scuola elementare vicino alla materna. Il suo educatore preferito era Ivan e quando si sono salutati per le vacanze estive il Malandrino ha pianto.
– Mamma! Perchè devo andare alla scuola elementare? E se poi le maestre mi sgridano? Mi ha detto piangendo il primo giorno di scuola.
– Mamma questa nuova scuola mi piace proprio! Mi piace tanto il giardino, è più bello di quello della materna. Mi ha detto ridendo il secondo giorno di scuola.
– Mamma non voglio andare oggi a scuola. In questa scuola non c’è mai tempo per giocare! Ci fanno sempre disegnare, poi ci dobbiamo mettere in fila per due e andiamo a lavarci le mani, poi ci mettiamo in fila per due e andiamo a mangiare, poi ci metttiamo in fila per due e andiamo in gierdino, ma quando mi ricordo di prendere il gioco che ho nello zaino, ci fanno ancora mettere in fila per due e torniamo in classe. Uffa non voglio andare a scuola. Non ci sono giochi, ti sembra possibile?
L’inizio è andato un po’ a rilento. Ma tutto sommato abbastanza bene. Abbiamo scelto una scuola di tipo sperimentale per il Malandrino che, essendo nato a dicembre, quindi un po’ più piccolo degli altri, ed assendo un bambino amplificato, quindi ad alto dispendio energetico e motorio, ci è sembrata una buona soluzione. C’è un bel parco e spesso portano i bambini fuori a fare lezione di italiano e di scienze, oltre che durante l’intervallo. E’ insieme ai suoi due migliori amici ed anche questa è cosa buona.
Mercoledì ci hanno dato la lista del materiale da comprare e giovedì diligentemente sono andata a comperare astuccio e colori, nonchè un quaderno e una forbicina verde brillante (come piace a lui). E, anche se giovedì sera era un po’ triste perchè ” Sai mamma… mi manca Ivan”, ieri, quando sono andata a prenderlo a scuola, ha esordito:
– Mamma oggi è stato il giorno più bello, perchè, è vero che ci hanno fatto colorare tutto il giorno, ma non vedevo l’ora di usare i colori del mio astuccio nuovo! Sono contentissimo!
Tra alti e bassi, il mio bambino sta diventando grande….