Oggi è il compleanno di Mixer e piove che Dio la manda.
La mia idea (stamattina appena sveglia) era quella di ripetere la serata di ieri, con delle micro varianti (crostata preferita del festeggiato e lavoretto artigianale fatto dal malandrino in persona). Ovviamente il destino è molto più fantasioso e mi accingo ad esporre ciò che è successo.
Ore 9.30 e-mail del commercialista in cui vengo sollecitata ad inviare la documentazione del 2010. Passo la mattina a recuperare fogli nelle 250 cartellette che non ho mai tempo di mettere a posto. Meno male che è scesa quella santa donna di mia madre che, mentre mi districavo tra le carte, ha intrattenuto la Patacca. Verso l’ora di pranzo vado a Cologno (uno degli studi in cui lavoro) a ritirare gli elastici per U. amico e collega di Mixer che parte giovedì e ne ha assolutamente bisogno. Dopodiché decido di fare la spesa.
Arrivo a casa piena di sacchetti e grondante d’acqua perché piove a dirotto. Ho giusto il tempo di mangiare, allattare la piccola e vado a prendere il Malandrino alla materna per poi andare da mia cugina. (Antefatto: Nonno Carmine domenica è caduto nella doccia. Ieri e’ andato al pronto soccorso: distorsione ad un piede più contusioni varie. Ha bisogno di stampelle. Mia madre mi dice che posso andare a recuperarle da mia cugina Jolanda).
Arrivati a casa di mia cugina, invece di ritirare le stampelle e andarmene (per poter seguire il mio progetto mattutino), decido che un momento di relax e una chiacchierata non può che giovare al mio umore e alla mia salute. Mossa sbagliata! Impossibile rimuovere il Malandrino dal divano di mia cugina. Così decido di tornare a casa, portare le stampelle, allattare la Patacca e tornare indietro a riprendere il Signor Tenente, sperando che nel frattempo non abbia una crisi di nervi a causa della mia assenza.
Sono le 17.30 e continua a diluviare.
Arrivo a casa e…. trovo il festeggiato che voleva farci una sorpresa! Per un attimo mi crolla il mondo addosso: ma come?! E la mia sorpresa?E la torta? E il regalo artigianale fatto con antichi torchi? Mi scontro con il mio immaginario perfetto. Questo pensiero dura solo qualche attimo e poi decido che sono una madre/moglie sufficientemente buona e che questo può bastare. Per cui mando a quel paese il mio immaginario e mi godo mio marito a casa ad un orario decente. Andiamo insieme a prendere il Malandrino che, sapendo che suo padre lo aspetta, si convince a scrostarsi dal divano e torniamo a casa.
Ore 18.45.
Congediamo mia madre che ormai ha fatto le radici e ceniamo con bistecche scongelate e bietoline surgelate.
Poi arriva il momento catartico. Spegnamo le luci, prendiamo gli avanzi della torta di ieri, ci rimettiamo sopra la solita candelina con il n. 2 ( che ormai ha un buco gigante in corrispondenza dello stoppino) e mentre Mixer soffia, il Malandrino canta la canzoncina : ” tanti auguri a te…. “e poi in inglese “Eppi bordei iu iu, eppi bordei iu iu, eppi bordei san valentino, eppi bordei iu iu. “.
“Ma amore oggi non festeggiamo San Valentino, oggi è il compleanno di papà! ”
“No mamma! Oggi è la festa degli innamorati! E noi siamo una famiglia e siamo innamorati! ”
Inutile dare ulteriori spiegazioni.
Beh in ogni caso tanti auguri papà!!